mercoledì 11 marzo 2009

«Tu dentro di me», l'esordio di Emilia Costantini


Romanzo su una gravidanza difficile e su un utero «in affitto»

«Tu dentro di me» è il primo romanzo di Emilia Costantini, autorevole firma delle pagine culturali del «Corriere della Sera» su un tema di stringente attualità come la «maternità surrogata». La maternità consentita dalle conquiste della ricerca scientifica che si affida all’utero di una donna terza ai genitori genetici, per portare a termine una gravidanza altrimenti difficile se non impossibile. La storia di «Tu dentro di me» (160 pagg., € 16), appena uscito per i tipi di Aliberti con una prefazione di Dacia Maraini, racconta l’intreccio di tre vite strette in un legame tanto forte, lontano da fuorvianti apparenze.
La storia di Luisa, cinquantenne proprietaria di un network televisivo per cui lavora Livia, responsabile dei servizi di cultura e spettacoli.
Edoardo è invece il figlio «genetico» di Luisa, un musicista poco più che ventenne vissuto da sempre negli Stati Uniti. Una volta tornato per una tournée in Italia, Edoardo si trova a vivere un’attrazione inspiegabile per una donna più grande di lui di molti anni, Livia. E il sentimento d’amore che nasce tra i due, cresce ineludibile quanto violento e solo quando dopo molti dubbi, conflitti, ritorni di fiamma, Livia ed Edoardo decideranno infine di andare a vivere insieme, il segreto che li lega sarà svelato. Quel segreto destinato ad allontanare e legare per sempre Livia al giovane Edoardo.

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