lunedì 16 marzo 2009

'Embrioni, no al curatore dei diritti' Stop del giudice al comitato Verità e Vita

Repubblica — 14 marzo 2009 pagina 9

IL TRIBUNALE di Firenze ha rigettato per «assoluta carenza di legittimazione» la richiesta del Comitato Verità e Vita (lo stesso che ha denunciato Beppino Englaro per omicidio volontario) di nominare il proprio presidente come curatore speciale dei diritti degli embrioni di una coppia portatrice di una patologia genetica alla quale, nel 2007, il tribunale fiorentino dette il via libera alle analisi genetiche pre-impianto, dichiarando illegittimo l' allora regolamento di attuazione della legge 40. «Il giudice - spiega l' avvocato Gianni Baldini, che assiste la coppia - ha rigettato l' istanza del Comitato, che già durante il primo procedimento si era visto respinta un' analoga richiesta, affinché, contro la madre, un curatore degli embrioni tutelasse gli interessi di quelli che non sarebbero stati impiantati». «Dopo questa ordinanza - spiega Baldini - la coppia, fra le prime in Italia, ha svolto le analisi pre-impianto e procede nella procreazione medicalmente assistita».

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