mercoledì 15 aprile 2009

Fecondazione, il grande caos dopo la Consulta

Repubblica - 15 aprile 2009

Centri sommersi di richieste: "Ora più di tre embrioni".Ma i medici: “Aspettiamo le linee- guida”

Un fiume di richieste, centinaia di e-mail e decine di telefonate. Dopo la decisione della Corte costituzionale che ha dichiarato la parziale illegittimità della legge 40, quella sulla procreazione assistita, sono state moltissime le domande di coppie giovani e meno giovani arrivate ai centri privati romani. Tutte chiedono se è già possibile produrre più di tre embrioni, visto che la sentenza dell’Alta Corte ha bollato come incostituzionale l’articolo 14, comma 2, della norma che rendeva "possibile produrre non più di tre embrioni per volta, ovvero il numero necessario a un unico e contemporaneo impianto". Ma, nonostante le molte richieste, le più importanti cliniche di Pma (procreazione medicalmente assistita) non hanno ancora avviato la nuova procedura. «Stiamo aspettando la pubblicazione della sentenza per- ché per il momento non è ancora esecutiva - sottolinea Ermanno Greco, responsabile del reparto Medicina della riproduzione alla clinica European Hospital - Certo ci sono già arrivate numerose sollecitazioni ma ci vuole prudenza proprio per questo siamo in attesa di linee guida dall’Istituto superiore di sanità». L’aspettativa, l’entusiasmo e i dubbi di molte donne si manifestano nei centinaia di messaggi lasciati nel blog di "Cerco un bimbo", uno dei siti più cliccati per quanti non riescono ad aver un figlio in modo naturale. «Io sono abbastanza confusa e demoralizzata, non so come muovermi - scrive "arancina 77" i centri alzano subito le mani e nell’incertezza continuano a fare come hanno sempre fatto. Aspetto fiduciosa che qualcuno mi dica che al suo centro applicano la nuova disposizione, così mi ci fondo anch’io». E subito ribatte "girasole 1976": «Ho scritto una mail al mio centro per chiedere come intendono comportarsi. Mi rispondono testualmente che si tratta di una sentenza della corte costituzionale, ma che devono aspettare eventuali nuove direttive. Fino a quel momento rimane tutto invariato». C’è anche chi esprime rabbia. «E' il colmo. Ma questi centri non hanno un ufficio legale in grado di dare il giusto rilievo alla sentenza della consulta senza bisogno delle direttive? lo sono distrutta, non ce la faccio più», commenta Eleonor. Prudenza, è dunque la parola che più di frequente si riscontra nei discorsi degli esperti del settore. «Occorre che si avvii un dibattito interpretativo per tradurre questa nuova sentenza nelle pratiche quotidiane spiega Cesare Aragona, responsabile del centro del Policlinico Umberto I- sia per la complessità della legge sia per il tema delicato che si affronta». Senza dubbio «un grande passo avanti» per Greco, mentre Mauro Schimberni, responsabile del centro di Villa Salaria la stigmatizza come «una vittoria a metà». «Dopo questa sentenza, la legge è ancora più confusa e così com’è lascia spazio a notevoli interpretazioni - sottolinea Schimberni - Per ora aspettiamo chiarimenti, ma la questione del congelamento non è stata proprio affrontata. Insomma produrre più embrioni, senza poi poterli congelare è abbastanza singolare». Una decisione quella dell’Alta Corte che accende molte perplessità. «I viaggi all’estero delle giovani coppie non si fermeranno - commenta Pierluigi Giannini, responsabile del centro di Villa Margherita - perché il cuore del problema sta proprio nel congelamento degli embrioni in più che vengono prodotti. Una vittoria forse per le coppie di 40enni dove sarà possibile impiantare più di tre embrioni, aumentando la possibilità di una gravidanza, ma è molto pericoloso per una donna di 28 o 30 anni dove l’impianto di più embrioni potrebbe comportare gravidanze plurigemine mettendo a rischio sia la vita del feto che quella della madre».

Non più di 3 embrioni - Non possono essere prodotti più embrioni di quanti necessari per l’impianto, e non più di 3 per ogni trattamento
No al congelamento - Vietata la soppressione e la crioconservazione, consentita per garantire il trasferimento nell’utero solo in caso di gravi problemi di salute della donna

GLI ALTRI PUNTI
No ai single e ai gay - Possono richiederla coppie maggiorenni di sesso diverso, sposate o conviventi. No ai single, ai gay, e alla fecondazione post mortem
No all’eterologa - Vietata la fecondazione eterologa, cioè con seme di persona estranea alla coppia
La diagnosi preimpianto - Vietata dalle linee guida della legge, dopo diversi ricorsi al Tar ora è diventata legale come nel resto dell’Europa

LA LEGGE
La legge 40 sulla procreazione assistita è stata varata nel 2004 tra le polemiche
Ha 18 articoli

LA SENTENZA
Il primo aprile la Corte costituzionale ha dichiarato illegittimo l’articolo 14 comma 2

COSA CAMBIA
La sentenza della Consulta stabilisce che possono essere impiantati più di tre embrioni

Laura Serloni

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