domenica 5 aprile 2009

Coppie infertili: perché è un giorno felice

Cari Beppe e Italians,
per noi coppie infertili è un momento di felicità e di speranza. La Corte Costituzionale ha dichiarato la parziale illegittimità della pessima Legge 40 sulla procreazione assistita. In particolar modo è stato ritenuto incostituzionale il limite dei tre ovociti fecondabili, permettendo da questo momento la fecondazione di tutti gli ovociti recuperati. Rimane ancora il dubbio relativo al congelamento degli embrioni in eccesso, ma spero vivamente che l'eliminazione dell'assurdo impedimento alla crioconservazione sia una conseguenza della decisione della Consulta. Le coppie come la mia saranno in grado di affrontare il difficile cammino dell'infertilità con maggiore speranza in un'Italia più laica.
In questi ultimi anni, oltre ad affrontare la nostra battaglia per avere un figlio, ci siamo sentiti dare degli egoisti perché avere un figlio non è un diritto, siamo stati definiti dei Mengele perché vogliamo un figlio biondo e con gli occhi azzurri (noi solo un figlio desideriamo, anche se avesse i capelli turchini), siamo stati penalizzati nel nostro Paese da una legge che di fatto riduceva le possibilità di successo e che impediva alle coppie affette da malattie genetiche di sperare di avere un figlio sano. Siamo stati costretti a intraprendere viaggi all'estero, e vi assicuro non per il desiderio di combinare un trattamento medico a una visita turistica. Chi di voi non preferirebbe essere curato nel proprio Paese, comunicando nella propria lingua, non dovendo affrontare lo stress dell'essere nel posto giusto al momento giusto, di non dovere fare debiti per pagare i trattamenti in centri privati e tutte le spese che un viaggio comporta. In ultimo, ricordo che l'infertilità è una malattia sia fisica che dell'animo e che la nostra amata Costituzione sancisce il diritto alla salute oltre che alla famiglia. Oggi il nostro Paese è un posto migliore di ieri.
Un saluto.
PS Vi scrivo con mia figlia in braccio, ha gli occhi e capelli castani.

Daria D'Ascia

http://www.corriere.it/solferino/severgnini/09-04-04/05.spm

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