lunedì 23 febbraio 2009

Grossi nuovo giudice della Consulta

Corriere della Sera - Pagina 21 - 18 febbraio 2009

ROMA - Paolo Grossi, fiorentino, 75 anni, storico del diritto, attualmente docente di storia del diritto medievale e moderno all' Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, accademico di altissimo profilo scientifico internazionale, è il nuovo giudice costituzionale nominato dal capo dello Stato, Napolitano, in sostituzione di Giovanni Maria Flick il cui mandato scade oggi. Neppure un giorno di «vuoto», dunque, a conferma di una scelta meditata che supera ogni divisione e contrasto sulla composizione della Consulta, giudicata anche di recente da Berlusconi troppo «spostata a sinistra». L' indicazione del presidente della Repubblica su Grossi è stata infatti ampiamente condivisa dal presidente del Consiglio e quindi già ieri pomeriggio il decreto è stato firmato da Napolitano e controfirmato dal Cavaliere. Le circostanze fanno sì che questa nomina cada in coincidenza con i solenni festeggiamenti che si terranno oggi all' Ambasciata d' Italia presso la Santa Sede per l' ottantesimo anniversario dei Patti Lateranensi. La nomina di Grossi, considerato una personalità di matrice cattolica (è stato anche nominato dalla locale Conferenza episcopale giudice del Tribunale ecclesiastico della Toscana) viene quindi «letta» anche come segnale di attenzione al mondo cattolico e a i suoi valori, dopo le polemiche sul caso Englaro. Commenta Niccolò Zanon (diritto costituzionale alla Statale di Milano): «Ritengo che la scelta sarà veramente significativa quando approderanno alla Corte, le questioni relative alla legge 40 sulla fecondazione assistita o la futura legge sul testamento biologico». Zanon sottolinea anche «il suo tratto umano di vero maestro, come ce n' erano una volta, sempre attento ai colleghi più giovani e agli studenti». Per tutta la sua vita, Grossi ha sempre e solo insegnato diritto in vari atenei tra cui Firenze, Siena e Macerata dove è stato anche Preside di facoltà. Ha ricevuto la laurea honoris causa in Giurisprudenza da molte Università europee. Nel 1990 è stato ascritto alla Accademia Nazionale dei Lincei, di cui è oggi socio nazionale.

Calabro' Maria Antonietta

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