giovedì 21 maggio 2009

Finalmente "rinasce" il ministero

Salute di Repubblica - 21 maggio 2009

Adesso che sono state pubblicate le motivazioni della sentenza della Corte Costituzionale, volte a cambiare la legge 40 sulla fecondazione assistita, è stata resa giustizia non tanto a chi si è opposto alla legge per motivi etico-politici, ma al buon senso, al mondo medico-scientifico e alle coppie disperate che si sono trovate costrette ad andare all'estero per poter vedere materializzato il loro sogno, la speranza di avere un figlio. Forse la decisione più importante, sul piano pratico, riguarda il riconoscimento del ruolo del medico, il quale adesso, può decidere caso per caso su quanti ovociti far fecondare, può valutare quanti embrioni trasferire nell'utero della paziente. Ed è ribadita la possibilità della diagnosi preimpianto - già confermata dalle linee guida dell'ex ministro Livia Turco che aveva recepito le richieste di vari tribunali - senza il limite dei tre embrioni, come dettava la 40. Vedremo nei prossimi mesi gli effetti della sentenza. Sperando che il governo non la ostacoli, ricorrendo a mezzucci ostruzionistici. Se facesse così sarebbe grave. Anche se gli italiani hanno memoria corta e dimenticano le angherie, come quelle messe in atto contro le sentenze a favore degli Englaro, quando il governo si distinse per rapidità di decisione e per ineffabilità. Allora si mise in luce il ministro Sacconi.
Già, Sacconi. Il "responsabile" del Welfare non guiderà più la Salute. Infatti nella compagine governativa c'è qualche novità. Come forse i lettori ricordano, nel nostro "giù" della scorsa settimana ("Brambilla sì e Fazio no?"), ponevamo alcune domande: le risposte sono arrivate prima dell'uscita di "Salute". La signora Brambilla ha ottenuto il ministero del Turismo (ma pesano le parole sferzanti del leader Udc, Pierferdinando Casini: "La maggioranza litiga su tutto, tranne che sulla Brambilla ministro, che è una cosa che fa scappar da ridere. Gli italiani da stasera saranno più tranquilli"). Ferruccio Fazio da sottosegretario è stato nominato viceministro alla Salute. E appena "risorgerà" il dicastero, sarà ministro. Una buona notizia, perché avevamo auspicato (come altri) la "rinascita" del ministero, la cui assenza ha pesato. Fazio svolgerà con grande attenzione il nuovo compito.
La stessa attenzione che poniamo noi di "Salute" ogni settimana nel costruire un settimanale di qualità. Ma il nostro lavoro di divulgazione non è esente da errori, valutazioni sbagliate, superficialità, enfasi: insomma tutto che quello che riguarda, in negativo, l'informazione. Con una differenza, non trascurabile, per chi scrive di salute, medicina, ricerca, benessere: i rischi sono maggiori, perché quel che scriviamo può generare illusioni tra persone che soffrono. Inoltre sappiamo di avere un pubblico molto preparato, attento, curioso, più sensibile rispetto alle notizie che pubblichiamo, positive o negative che siano.
Per essere più chiaro. Due settimane fa nell'ambito di una nostra inchiesta sulle applicazioni delle staminali, è stato scritto che "la malattia di Duchenne o la Sla (Sclerosi amiotrofica laterale), patologie finora incurabili, oggi si possono curare con le staminali adulte". Questa frase era sbagliata, nonostante fosse chiaro, nella frase successiva, che la descrizione era riferita a sperimentazioni che avevano dato risultati interessanti. Niente di più. niente di meno. Tuttavia quelle tre parole, "si possono curare", collegate a malattie gravissime, erano sbagliate. All'interno pubblichiamo un articolo per rifare il punto delle ricerche. E comunque, in questi casi, ripeto sempre la battuta di Billy Wilder: nessuno è perfetto. E nemmeno noi lo siamo.

Guglielmo Pepe

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