lunedì 26 gennaio 2009

Staminali, l' America inverte la rotta primo test sull' uomo con cellule embrionali

Repubblica — 24 gennaio 2009 pagina 12 sezione: POLITICA ESTERA

Era il giorno che Superman aveva sempre sognato. L' attore Christopher Reeve - paralizzato dopo una caduta da cavallo - sperava che le staminali lo potessero aiutare a rialzarsi di nuovo. Ma è morto nel 2004 in piena era Bush, l' epoca più restrittiva per la ricerca sulle cellule ricavate dagli embrioni. Ad appena tre giorni dall' insediamento di Barack Obama alla Casa Bianca, con una decisione da cui traspare tutta l' impazienza della comunità scientifica, la Food and Drug Administration ha dato luce verde al primo studio clinico al mondo che usa cellule staminali derivate da embrioni umani per tentare di curare le paralisi causate da lesioni del midollo spinale. La Geron - un' azienda di biotecnologie della Silicon Valley - da qui all' estate potrà procedere ai primi esperimenti su dieci pazienti. La Food and Drug Administration (Fda) ha negato ogni legame fra la sua decisione e l' insediamento di Obama. Eppure solo pochi mesi fa, a maggio del 2008, l' ente che regola farmaci e procedure mediche negli Stati Uniti aveva congelato la richiesta di sperimentazione della Geron. E oggi, dopo l' approvazione che ha fatto salire di oltre il 30 per cento le azioni della ditta della Silicon Valley, altre due aziende biotech si sono dette pronte a partire con studi clinici analoghi che prevedono l' impiego di staminali embrionali, la Advanced Cell di Los Angeles e la Novocell di San Diego. «Si apre una nuova era per la medicina, che va oltre pillole e bisturi» ha annunciato Thomas Okarma, amministratore delegato della Geron. «Una singola iniezione di cellule vive può restituire funzionalità a un tessuto danneggiato». Il suo entusiasmo va bilanciato però con una serie di test del passato che - pur avendo utilizzato staminali fetali o adulte al posto di quelle embrionali - non hanno dato risultati particolarmente positivi. Né le sperimentazioni potranno aiutare chi è già costretto da tempo su una sedia a rotelle. Per essere trattati, i pazienti della Geron dovranno soffrire di una lesione del midollo spinale acuta. Il loro incidente, cioè, dovrà essere avvenuto una o due settimane prima dell' iniezione di staminali. Ai test clinici preliminari (per il momento l' obiettivo è verificare che il trattamento non sia dannoso per la salute e le nuove cellule non diano vita a tumori) l' azienda californiana è arrivata dopo oltre dieci anni di studi, 45 milioni di dollari di origine privata spesi a fondo perduto e una manciata di brevetti riconosciuti. La sola richiesta di autorizzazione presentata all' Fda era lunga 12mila pagine e si basava su alcuni successi ottenuti sui topolini di laboratorio. Dopo l' iniezione di cellule, le cavie avevano ricominciato in parte a muovere le zampe che erano bloccate dalla paralisi. Le staminali usate dalla Geron arrivano da embrioni umani creati durante la fecondazione in vitro e mai utilizzati dalle coppie. Per ottenerle, gli embrioni sono andati distrutti. Ed è questo il motivo per cui la politica scientifica targata Obama ha provocato le proteste di molti gruppi cristiani. La speranza dei medici è che le staminali attecchiscano nel punto in cui il midollo spinale è leso, rigenerando il tessuto nervoso e permettendo agli impulsi provenienti dal cervello di trasformarsi di nuovo in movimento dei muscoli.

ELENA DUSI

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