ADUC - 9 Gennaio 2009
"Penso che ogni legge sia da sperimentare e per il momento non ci sono i margini di modifica ma tra qualche anno credo che dovremo trovare la serenita' per valutare la necessita di correttivi alla legge 40". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, ospite ieri mattina alla trasmissione "Faccia a faccia" di radio Tre. "Si e' mai pentita della posizione assunta in materia di procreazione assistita?" ha poi domandato il conduttore. "Mi potrei pentire di uno strappo sulle idee, sulle mie convinzioni" ha risposto la Prestigiacomo che nel 2005, da ministro per le Pari Opportunita', si schiero' a favore della fecondazione assistita. "Tema delicato e personalissimo - lo definisce il ministro, che continua tuttavia a ritenere "inadeguata" la legge 40. "Credo che il Parlamento abbia fatto scelte poco informate, mentre la fecondazione necessitava di regole rigide e rigorose, che per il loro tecnicismo non si prestavano ad essere affrontate in un referendum". "Di fatto - prosegue il ministro - le donne continuano a praticare la fecondazione in paesi come la Spagna o la Turchia con profonde discriminazioni tra chi ha e chi non ha la possibilita' di effetture questo intervento. Per fortuna la scienza va avanti, e speriamo che presto si possa aiutare una coppia ad avere figli senza dover ricorrere al congelamento degli embrioni" ha auspicato la Prestigiacomo.
Per ascoltare l'intervista: http://www.radio.rai.it/player/player.cfm?Q_CANALE=http://www.radio.rai.it/radio3/terzo_anello/facciaafaccia/archivio_2009/audio/facciaafaccia2009_01_08.ram
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