mercoledì 14 gennaio 2009

Lapsus

Repubblica — 13 gennaio 2009 pagina 38 sezione: CULTURA

Quando Miriam Mafai scrive che con la fecondazione assistita sono «stati messi a punto metodi, fino ad allora inconcepibili, di gravidanza e maternità» dice la pura e incontroversa verità: però la dice in modo strano. Dopo una frase, nel suo articolo di qualche giorno fa, parla infatti di come i «bambini venivano concepiti» prima del 1978 (e in gran parte ancora oggi), e cioè con il metodo che allora appariva l' unico. Fuori da quel metodo i bambini erano, in due sensi, «inconcepibili». Non deve essere un caso del tutto fortuito se oggi i due sensi della parola «concepire» si incontrano sempre più spesso. «Concepire bambini» e «concepire idee», naturalmente, sono due cose indipendenti l' una dall' altra, tanto è vero che i preti ne fanno, di norma, una sola. Ma negli ultimi tempi si incontrano sempre più spesso. Pareva impossibile concepire bambini con metodi di fecondazione non naturale, e invece eccoci qua. Alla Chiesa pare inconcepibile una grande parte di quei metodi, e invece eccoci qua un' altra volta: l' inconcepibile è stato concepito, e si vede che non era inconcepibile. Forse bisogna rivedere, con realismo e saggezza, il concetto di concezione.

STEFANO BARTEZZAGHI

Nessun commento: