giovedì 25 giugno 2009

Rimane sterile dopo la chemioterapia. Partorisce grazie a un ovaio congelato

Corriere della Sera - 25 giugno 2009

Prelevata alla 23enne prima di iniziare la terapia, le è stata poi trapiantata con successo. Quindi la gravidanza

PARIGI - Caso senza precedenti in Francia: una donna, diventata sterile dopo un'intensa chemioterapia, ha partorito una bambina grazie al trapianto di una delle ovaie che le era stata prelevata anni prima e conservata in congelatore. Rachel Barbier, 23 anni, fin dall'infanzia soffriva di una forma grave di drepanocitosi, una malattia del sangue per cui ha dovuto subire un trapianto di midollo osseo.
DUE TENTATIVI - Prima della chemioterapia, nel 2005, aveva accettato di farsi prelevare un ovaio, sperando di poter restare incinta in futuro. L'operazione era stata portata a buon fine all'ospedale di Besancon dallo staff del dottor Germain Agnani: l'ovaia è stata congelata e conservata a -196 gradi nell'azoto liquido. Una volta che Rachel è guarita, nel 2008, il tessuto ovarico è stato scongelato e trapiantato con successo nel corpo della donna nell'ospedale di Limoges dal professor Pascal Piver. Una prima gravidanza è stata extra-uterina, ma la seconda è andata bene e Rachel ha messo al mondo Ysaline, una bambina di 3,7 chili.
SEI CASI NEL MONDO - In tutto il mondo solo sei bambini sono nati con questa tecnica: tre di loro hanno avuto bisogno di una fecondazione in vitro. In Francia, spiega il dottor Christophe Roux dell'ospedale di Besancon, «esistono un centinaio di prelievi ovarici effettuati su ragazze o bambine che potrebbero subire un'operazione in futuro».

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