martedì 5 agosto 2008

Un anno fa ...

Un anno fa, il 4 di agosto, eravamo in trepida attesa…..io ho lasciato l’ufficio, era sabato pomeriggio e ho risposto felice alla chiamata di Silvia…..: “dobbiamo andare!”…ok arrivo. Computer acceso e via … “ciao scappo in ospedale è ora! spegnete voi quando andate a casa, vi faccio sapere appena ho novità!”...e via di corsa all’ospedale di Cittadella (PD). (in realtà sono passato per casa e ho fatto in tempo a fare una doccia!!!!!).
Siamo partiti senza sapere a cosa saremmo andati incontro ma pieni di gioia. Mentre entravamo in ospedale ho scattato qualche foto a Silvia che camminava lenta perché aveva paura di rompere maggiormente il “sacco”. Saliamo, ecografia e alle 19.00 siamo entrambi in sala parto in attesa. Qualche foto con il telefonino (tanto eravamo soli) e poi tutta la notte con monitoraggi, flebo e via vai dell’infermiere e dell’ostetrica fino all’alba. Alle 7.30 arriva il medico e vai con oxitocina: Silvia ha cambiato espressione e abbiamo interrotto ogni forma di comunicazione, o meglio…io ci provavo ma era come parlare con un muro incazzato. Ore 10.30 arriva l’ora dell’anestesia e riprendo un minimo di dialogo con Silvia: nel senso che rispondeva con qualche verso alle mie domande. Poi arrivano le 11.30: è ora, si vede la testa di Pietro e iniziano i preparativi. Mi vestono, preparo i braccialetti di Pietro e Silvia e poi faccio incazzare donna Rosa (l’ostetrica che mi diceva in mezzo dialetto veneto e mezzo del sud: dottore fai questo, dottore adesso facciamo così e via dicendo…..le avevo detto che sono laureato in economia e quindi in sala parto ero diventato il DOTTORE). Silvia intanto era presa dalle sue spinte e non seguiva quello che le stava intorno. Poi in un batti baleno alle 12.17 è arrivato lui….il Signorino Pietro che in un attimo è stato catapultato sulla pancia della sua mamma ed io vedendo la scena sono crollato e ho prodotto qualche lacrima di sincera felicità. Non capivamo più niente: la mamma stanca ma felice ed io il papà felice e piangente. Poi ho preso Pietro, pesatura di rito, lavaggi e vestizione…. e guai a chi me lo toccava. Aveva pianto appena uscito dal pancione di Silvia e si era meritato il massimo del punteggio apgar; ora era in braccio mio e giravo per le sale parto tutto orgoglioso. Silvia intanto si era ripresa ed era stata spostata nella saletta a fianco la sala parto dove Pietro ha fatto la sua prima poppata. Poi sono arrivati i nonni entusiasti ai quali ho presentato il loro nipotino che già aveva messo il dito in bocca e succhiava con forza. Tutto era fantastico. Agli amici ho cominciato a spedire messaggi:

“Alle ore 12.17 con il peso di 2.740 kg è nato Pietro. La mamma è stata forte, è stanca ma felicissima!...il papà ha tenuto in braccio il suo bambino ed è orgoglioso della sua splendida famiglia. E’ stata un esperienza unica ed indimenticabile! Un saluto a tutti Fabio Silvia ed il piccolo Pietro….che fantastica storia è la vita!”

Ero stanco ma non avevo voglia di cedere e lo stesso Silvia. E così per qualche giorno facevo Uffcio-Cittadella-Ufficio-Cittadella-Casa-Ufficio-Cittadella….. fino a quando non li ho riportati a casa. E da lì è cominciata la nostra esperienza di genitori……..

Oggi farò gli auguri al bisnonno di Pietro che compie 88 anni (sono nati lo stesso giorno: due leoni del 5 agosto) …. e porterò un regalo al mio bimbo.

Oggi sono qui con Silvia.

Ho la fortuna di avere al mio fianco una persona splendida che mi da, insieme al ricordo di Pietro, la forza per continuare a vivere. Vi voglio bene.
Fabio

3 commenti:

francy ha detto...

Buon compleanno piccolo Pietro!!
La tua mamma e il tuo papà sono due persone davvero speciali, con un cuore d'oro!!
Sono felice di averti incontrata, piccolo Pietro!! Assieme alla tua mamma e al tuo papà mi hai insegnato a guardare alla vita con occhi diversi! Grazie!
Vi voglio un mondo di bene. Checca

nathan ha detto...

oggi da Nathan ho acceso una candela speciale per voi...
un abbraccio
La mamma di Nathan

Chiara ha detto...

Buon compleanno piccolo Pietro, sei splendido e sono certa che darai la forza a mamma e papà per andare avanti fino a che i tempi saranno migliori, quando le notizie non saranno più cattive notizie e, confortati da una nuova grande gioia, con un frugoletto in braccio, riusciranno a ricordarti con un pò meno dolore nel cuore....
Lo auguro a tutte le mamme degli angeli.
La mamma di Paolo