martedì 1 dicembre 2009

USA - Fecondazione assistita. Maschio o femmina? La possibilità di scelta non favorisce il sesso 'forte'

Family balancing è il servizio a disposizione degli statunitensi dal 2001 e consente l'equilibrio dei sessi in famiglia. A renderlo possibile è la diagnosi preimpianto negli interventi di fecondazione medicalmente assistita, che identifica gli embrioni maschili e femminili, da trasferire nell'utero in base alla scelta dei futuri genitori. Numerose commissioni etiche criticano questa prassi poiché temono che la proporzione naturale tra i sessi venga sovvertita dalla preferenza per i maschi. "E' un'opinione sbagliata", dice Pere Colls, direttore della società Reprogenetics di Princeton (Usa). Insieme ai ricercatori della Princeton University, la sua impresa ha soddisfatto il desiderio di trecento coppie che, tra il 2007 e il 2008 vi si sono rivolti per la selezione del sesso. Gli embrioni analizzati provenivano da una cinquantina di cliniche di fecondazione medicalmente assistita sparse in Usa, e dunque i dati riflettono tutta la popolazione. I risultati dimostrano che un sesso non prevale sull'altro e che la scelta tra maschi e femmine è assolutamente bilanciata. Fanno eccezione solo le coppie d'origine cinese e indiana (un quarto delle richieste) dove l'80% sceglie un figlio maschio. Ma si tratta rispettivamente dello 0,9% e dello 0,6% della popolazione generale.

Aduc - 1 dicembre 2009

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