giovedì 8 ottobre 2009

Il figlio della provetta che aiuta le coppie sterili

Repubblica — 08 ottobre 2009 pagina 45 sezione: POLITICA ESTERA

PECHINO La storia di Luo Youqun commuove la Cina, ferma in questi tiepidi giorni per le feste dell' autunno. Figlio di operai della regione dello Hunan, è il primo cinese concepito da un embrione donato usando la fecondazione in vitro. Era il 7 giugno 1988. Ventuno anni dopo, laureato in medicina, Luo Youqun è tornato nel laboratorio in cui è stato generato. Nello "Human Reproductive Engineering Laboratory" dell' università di Changsha, come scienziato, aiuta le coppie sterili che desiderano un figlio. Con lui il ciclo della vita si è chiuso davvero. Nato grazie alle conquiste della scienza, ha deciso di dedicare ad essa la sua vita per far nascere altri figli della ricerca, oltre che dell' amore. Rientrando come medico nello stesso laboratorio che gli ha fatto da culla, ha ritrovato anche la persona a cui deve l' esistenza: la professoressa Lu Guanxiu, direttrice della clinica. Ventuno anni fa, per prima, osservava al microscopio le due cellule da cui Luo è nato. È stata lei a dargli un nome: Youkun, ossia «uno che sta in piedi lontano dalla folla». Sapeva che quella vita si sarebbe distinta. Luo Youkun, nel villaggio di Changde, dal primo istante era stato soprannominato «miracolo». I suoi colleghi dell' ospedale, ora, lo chiamano scherzosamente «miracolo che cammina». Non nascondono una forte emozione quando lo guardano mentre, al microscopio, segue la fecondazione di un ovulo. La professoressa Lu Guanxiu ora è la sua guida scientifica, ma si considera una seconda mamma. «Luo Youqun - dice - è un dono della tecnologia clinica più avanzata. Il mistero più straordinarioè però che un simbolo della ricerca può diventare uno scienziato in grado di abbattere altre barriere della vita». Per adesso, come specializzando, prepara le provette agli altri medici. Ogni mattina entra in laboratorio alle sei, riordina i vetrini e controlla gli esami dei donatori di sperma. Dalla sua stanza, attraverso un vetro, verifica poi il rispetto dei protocolli durante la raccolta degli spermatozoi. Nessuno immagina che quel giovane medico, con occhialetti dorati e in camice verde, sia nato in una delle provette che a fine mattinata ripone in una cella-frigo. Ai pazienti, in modo semplice, per farsi capire spiega che da quella cellula, che si moltiplica, usciranno i loro figli. Alcune coppie, avvisate dai colleghi di Luo Youqun, quando lo hanno incontrato al lavoro non sono riuscite a trattenere le lacrime. «In realtà - dice il primo medico al mondo nato con la fecondazione artificiale - il fatto che io mi dedichi alla ricerca a cui devo la vita, è meraviglioso per tutti. Posso aiutare altri a venire al mondo, come è capitato a me, regalando la felicità a chi li desidera. Ma per me assistere all' attimo della fecondazione è l' esperienza più stupefacente che un essere umano possa fare». I suoi genitori ora sono in pensione e non hanno mai voluto mettersi davanti a un microscopio. Sono rimasti poveri e non rimpiangono, anche in anni duri, di aver difeso il loro bambino dall' assalto dei media, che offrivano denaro per trasformare il suo sviluppo in un evento televisivo. «Il mio primo ricordo - dice Luo Youqun - risale a quattro anni. Ero in prima elementare e una telecamera mi riprendeva mentre imparavo la calligrafia. Non è più successo». È cresciuto nell' anonimato, bambino e poi studente normale. Si è potuto laureare grazie ad una borsa di studio concessa per la sua eccellenza. La scelta della biotecnologia è dovuta solo in parte alla sua straordinaria biografia. «Come studente di medicina - dice - mi ha affascinato la ricerca sull' origine della mia vita. Ma anche il drammatico aumento della sterilità che sta colpendo sia la Cina che il resto del pianeta». Il paese più popoloso, dove tra mille dubbi vige ancora il divieto di avere più di un figlio, ne è sconvolto. Una coppia su otto non è in grado di procreare. In pochi anni il tasso di sterilità, il più alto al mondo, è passato dal 10,5% al 18%. Quaranta milioni di coppie, senza l' intervento della scienza, non avrebbero un figlio. Dal 1970 il numero medio di spermatozoi per millimetro è crollato da 100 a 30 milioni. In un decennio, in Cina, i figli della provetta sono passati da 6 mila a 19 mila, generati grazie a 147 centri attrezzati per la fecondazione. «Un fenomeno - dice Lu Guangxiu, primario del Reproductive and Genetic Hospital di Changsha - in gran parte inspiegato. Tra le complicazioni ci sono i postumi degli aborti e le terapie anticoncezionali, ma pure l' inquinamento, i veleni alimentari, l' obesità e gli stress della vita. Però non basta, per spiegare questa evoluzione. Osservo solo che in pochi anni, al mattino, il reparto si è trasformato in un mercato, con centinaia di coppie che si sentono dire di tornare tra un anno». Appuntamento dal dottor Luo Youqun, nato nel laboratorio in cui regala vita.

GIAMPAOLO VISETTI

Nessun commento: