venerdì 24 febbraio 2012

Bimbi in provetta, sì al polo

Corriere del Mezzogiorno - 24 febbraio 2012

A Nardò già duecento le coppie in attesa. Fioccano le prenotazione anche da Taranto e Bari

LECCE - Sono già circa 200 le coppie in lista d’attesa presso il Centro per la procreazione medicalmente assistita (Pma) aperto nell’ospedale San Giuseppe Sambiasi di Nardò. Il varo della nuova struttura, che si presenta con requisiti e referenze tali da poter essere considerata come uno dei fiori all’occhiello della sanità salentina e pugliese più in generale, è stato annunciato ieri mattina dall’Asl. Già fioccano le prenotazioni anche dal Tarantino e dal Nord Barese. E questo, purtroppo, non è certo un buon segno, come ha tenuto a sottolineare il responsabile medico del centro, Antonio Luperto, «perché significa che anche da noi i casi di infertilità sono in aumento, intanto perché le coppie decidono di procreare in età sempre più tarda e poi a causa dell’inquinamento ambientale specie da diossina e metalli pesanti, per non parlare delle carni agli estrogeni».
L’équipe collabora con l’Istituto di Biologia della Università, per studi sugli spermatozoi nella sterilità da fattore maschile, di cui è referente scientifico il professor Vincenzo Zara. Al servizio, effettuato in day service, si accede tramite impegnativa del medico curante previa prenotazione al call center (0833/6665872). Sarà possibile sottoporsi a tecniche di fecondazione assistita di primo e secondo livello. I procedimenti previsti sono la Fivet (fecondazione in vitro) e la Icsi (Iniezione intracitoplasmatica). Se tali pratiche hanno successo scatta la seconda fase che è quella del transfer embrionario, vale a dire il trasferimento nell’utero degli embrioni fecondati.

Antonio Della Rocca

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