giovedì 7 ottobre 2010

Eterologa, due coppie bolognesi in attesa del verdetto della Corte

Repubblica - 7 ottobre 2010

Sara, 35 anni, e Paolo, 37, assieme ad altri due, hanno fatto ricorso al Tribunale per poter effettuare la fecondazione grazie a un donatore. La lotta sulla legge 40 è iniziata qui: "Ora una speranza anche per noi"

Sono diventate due le coppie bolognesi che hanno fatto ricorso al Tribunale per poter effettuare la fecondazione eterologa, vietata dalla legge 40. Il primo ricorso nell'aprile scorso, era anche il primo in Italia. Ora però il Tribunale di Firenze è stato più veloce e ha deciso ieri di porre la questione alla Corte Costituzionale. "Siamo molto contenti che qualcosa si muova in Italia", commenta Sara, 35 anni, impiegata.

Sara è sposata con Paolo, 37 anni, dal 2003 e hanno già tentato la via della fecondazione eterologa in Spagna, senza successo. Ora la speranza è concentrata nel ricorso al Tribunale, ma la causa stenta a decollare. Dice l'avvocatessa Maria Paola Costantini, che rappresenta anche l'altra coppia bolognese: "Hanno già sofferto abbastanza per le condizioni in cui si sono trovati e hanno già avuto esperienze negative e quindi la lo speranza è legata a questa decisione, ma il Tribunale di Bologna non ha nemmeno ancora fissato le udienze. Bisognerebbe invece che la questione venisse presa a cuore". Il primo ricorso, quello dell'altra coppia, era stato presentato ad aprile. Dice Sara: "Se non riuscissimo a fare in tempo per noi visti i tempi italiani, almeno altre coppie potranno trovarsi la strada aperta. Per noi usare le cellule di un'altra persona è come ricevere in dono un organo da trapiantare, il figlio lo sentirei come completamente mio".

di LUIGI SPEZIA

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