Piu' bambini nati, 700 in un anno, e meno aborti. Sono i risultati della sentenza della Cassazione che lo scorso anno ha di fatto modificato la legge 40 sulla fecondazione assistita, consentendo la deroga dal tetto di massimo tre embrioni impiantabili e la crioconservazione di quelli prodotti in eccesso. E' quanto emerge da uno studio multicentrico realizzato dai centri di medicina della riproduzione dell'Humanitas di Milano, del Tecnobios procreazione, e di G.E.NE.R.A, presentato oggi al II Congresso unificato delle societa' italiane di medicina della riproduzione. Lo studio confronta i risultati dei sette mesi precedenti con quelli dei sette mesi successivi l'attuazione delle modifiche alla legge 40 indotte dalla Corte di Cassazione. "La Sentenza 151 della Corte Costituzionale - ha ricordato il dott. Filippo Ubaldi di G.E.NE.R.A - fissa due punti importanti: l'autonomia e responsabilita' del medico nello stabilire il numero necessario di embrioni da impiantare, riducendo al minimo il rischio per la salute della donna, ed eventualmente del feto; il ricorso, in deroga alla legge 40, al congelamento di quegli embrioni 'prodotti ma non impiantati per scelta medica"'. "Il gruppo di studio - ha illustrato Ubaldi - comprende 6.976 cicli di trattamento per fecondazione in vitro, e si e' osservato un aumento del numero di gravidanze evolutive (a termine o oltre la 20? settimana di gestazione) dopo l'attuazione della Sentenza 151 passando dal 20,2% al 22,2% e una riduzione degli aborti passando dal 24,1% al 20,4%.
Tradotto in numeri questo vuol dire che da dopo la Sentenza 151 e' possibile ottenere una gravidanza evolutiva in piu' ogni 52 trattamenti. Se noi consideriamo che in Italia si eseguono ogni anno circa 40.000 trattamenti di fecondazione in vitro questo incremento di gravidanza post-Sentenza 151 porta ad un aumento di piu' di 700 bambini nati ogni anno con questa tecnica".
"Questi miglioramenti clinici sono ancora piu' evidenti nei casi sterilita' da fattore maschile severo passando da un tasso di gravidanza evolutiva del 26,5% al 35%.
Tali differenze saranno ancora piu' significative quando, tra qualche mese, potremo aggiungere alle gravidanze ottenute dal trasferimento di embrioni freschi quelle ottenute dal trasferimento di embrioni congelati ottenendo cosi quella che viene definita "gravidanza cumulativa".
Aduc - 7 maggio 2010
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