Il senatore del Partito democratico attacca: "Preoccupato per l'incidente all'ospedale che dal 2004 attende l'accreditamento come centro per la procreazione assistita. Mancano controlli e verifiche". La Polverini: "Domani firmerò decreto per una commissione d'inchiesta"
Si dice "molto preoccupato" per il grave incidente accaduto all'ospedale San Filippo Neri che ha causato la perdita di 94 embrioni e denuncia l'atteggiamento nella Regione Lazio nella gestione dei centri di procreazione assistita, il senatore del Pd Ignazio Marino, presidente della Commissione d'inchiesta sul Servizio sanitario nazionale. ''La Regione - spiega - si è rivelata gravemente inadempiente nei confronti dei centri, sia pubblici che privati, di procreazione assistita del Lazio. Basta andare sul sito dell'Istituto Superiore di Sanità per accertare che nessuno dei centri regionali infatti è mai stato sottoposto a verifiche, né tantomeno alla valutazione iniziale indispensabile per l'accreditamento dell'attività di fecondazione in vitro''.
"L'ospedale San Filippo Neri attende addirittura dal 2004 - sottolinea Marino - l'accreditamento da parte della Regione, che a otto anni dall'inizio dell'attività ha annunciato che avvierà una ispezione. Si interviene quindi con anni di ritardo, solo dopo un incidente, per controlli che avrebbero dovuto essere fatti preventivamente".
''Tre amministrazioni successive, la giunta Storace, la giunta Marrazzo e ora la giunta Polverini - conclude Marino - non hanno fatto il loro dovere". Inoltre, "in Italia vige di fatto un monopolio della gestione della crioconservazione di embrioni e gameti. Il 95 per cento di queste attività è infatti affidato a una multinazionale francese, l'Air Liquide: in una situazione del genere le autorità pubbliche dovrebbero effettuare controlli stringenti e rigorosi che nel caso del Lazio sono totalmente inesistenti".
E intanto, dal fronte regionale, è la Governatrice Renata Polverini a intervenire dichiarando: "Domani firmerò un decreto per istituire una commissione di inchiesta, come già avvenuto per il caso tbc''. La commissione, ha spiegato ''sarà composta da esperti esterni all'amministrazione regionale, sia del mondo accademico che sanitario e di assoluta e riconosciuta esperienza e competenza''.
"L'ospedale San Filippo Neri attende addirittura dal 2004 - sottolinea Marino - l'accreditamento da parte della Regione, che a otto anni dall'inizio dell'attività ha annunciato che avvierà una ispezione. Si interviene quindi con anni di ritardo, solo dopo un incidente, per controlli che avrebbero dovuto essere fatti preventivamente".
''Tre amministrazioni successive, la giunta Storace, la giunta Marrazzo e ora la giunta Polverini - conclude Marino - non hanno fatto il loro dovere". Inoltre, "in Italia vige di fatto un monopolio della gestione della crioconservazione di embrioni e gameti. Il 95 per cento di queste attività è infatti affidato a una multinazionale francese, l'Air Liquide: in una situazione del genere le autorità pubbliche dovrebbero effettuare controlli stringenti e rigorosi che nel caso del Lazio sono totalmente inesistenti".
E intanto, dal fronte regionale, è la Governatrice Renata Polverini a intervenire dichiarando: "Domani firmerò un decreto per istituire una commissione di inchiesta, come già avvenuto per il caso tbc''. La commissione, ha spiegato ''sarà composta da esperti esterni all'amministrazione regionale, sia del mondo accademico che sanitario e di assoluta e riconosciuta esperienza e competenza''.
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