martedì 27 ottobre 2009

«La legge proibisce di selezionare gli embrioni» 4 domande a Alberto Revelli medico

La Stampa - 23 ottobre 2009

TORINO Il dottor Alberto Revelli, responsabile del Centro di medicina della riproduzione del dipartimento universitario all'ospedale Sant'Anna, non ha dubbi: per evitare disagi o traumi a causa di una gravidanza trigemina «occorre la selezione degli embrioni, oggi vietata in Italia». Perche'? «Si eviterebbe di impiantare tre embrioni, nel tentativo di garantire il piu' possibile una gravidanza». Una donna che ricorre alla fecondazione assistita e rimane incinta di tre figli ha piu' difficolta' delle altre? «Si', sia dal punto di vista fisico, sia psicologico. Al di la' di patologie che possono colpire la madre, come il diabete, c'e' un maggiore rischio di malformazioni del feto. Inoltre la mamma di 3 gemelli e' esposta a maggiore stress: troppe notti insonni e troppe preoccupazioni». Ci sono dati che dimostrano questa considerazione? «Diversi studi confermano che le separazioni legali nelle coppie con 3 gemelli, nel primo anno di vita, sono 7 volte superiori a quelle delle altre famiglie». Un medico o in infermiere puo' essere a disagio nell'embrioriduzione? «Certo, puo' capitare. Ma non si puo' condannare in alcun modo la donna che la vuole praticare».

GRAZIA LONGO

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